La Corte Costituzionale è di recente intervenuta su tematiche cruciali in materia di diritto del lavoro, con impatti diretti sui licenziamenti ed i congedi parentali. Ecco le novità contenute nelle pronunce della Consulta.
Approfondimenti Tecnici
Apprendistato e formazione in azienda
Fino a €12.000 a fondo perduto per la Certificazione Parità di Genere in Emilia Romagna
La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato il Bando Parità di Genere 2025, che mette a disposizione contributi a fondo perduto fino a 12.000 euro per supportare le imprese nel percorso di certificazione UNI/PdR 125:2022.
Rimborso INPS per i lavoratori donatori di sangue – novità 2025
Nel 2025 l’INPS ha aggiornato le istruzioni operative relative al rimborso delle retribuzioni anticipate dai datori di lavoro ai lavoratori dipendenti che effettuano la donazione di sangue o che, pur presentandosi presso un centro trasfusionale, risultano temporaneamente inidonei alla donazione.
L’agevolazione under 35. Siamo nel mondo di One Piece.
A partire dal 2025, il regime fiscale applicabile ai fringe benefit derivanti dall’uso promiscuo delle auto aziendali è stato oggetto di una netta revisione
Formazione dell’apprendista – Onere della prova in capo al datore di lavoro
Il contratto di apprendistato rappresenta da anni uno degli strumenti principali per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Tuttavia, la sua validità è subordinata al rispetto puntuale di una componente spesso sottovalutata: la formazione obbligatoria.
Tassazione fringe benefit: dal 2025 nuovo regime fiscale per l’uso promiscuo delle auto aziendali. Facciamo il punto.
A partire dal 2025, il regime fiscale applicabile ai fringe benefit derivanti dall’uso promiscuo delle auto aziendali è stato oggetto di una netta revisione
Utilizzo dei fringe benefit nel rapporto di lavoro
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024), le aziende italiane potranno continuare a offrire beni e servizi esentasse ai propri dipendenti, godendo di un regime fiscale di favore che incentiva il welfare aziendale e il potere d’acquisto.
Dimissioni per fatti concludenti – La posizione del Ministero del Lavoro
La legge n. 203/2024 all’articolo 19 ha regolamentato la questione delle dimissioni per fatti concludenti. L’obiettivo è quello di porre fine a una prassi consolidata, secondo cui l’assenza volontaria e ingiustificata del lavoratore poteva comunque aprire la strada all’accesso alla Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI).Tuttavia, la circolare n. 6 del 27 marzo 2025 emanata dal Ministero del Lavoro sembra proporre un’interpretazione che si discosta, almeno in parte, dall’impostazione emersa durante i lavori preparatori della legge.
La nuova procedura delle dimissioni per fatti concludenti
Con il Collegato Lavoro (Legge n. 203 del 13 dicembre 2024) entra in vigore la procedura di dimissioni per fatti concludenti attivabile, da parte del datore di lavoro, qualora il lavoratore si assenti dal posto di lavoro senza fornire alcuna giustificazione.
Le auto ad uso promiscuo: Il quadro completo ad oggi e il probabile futuro
Come oramai noto la Legge n°207 del 2024 (c.d stabilità) è intervenuta nuovamente sulla valorizzazione fiscale e previdenziale delle autovetture concesse in uso promiscuo a mezzo del comma 48, innovando le precedenti soglie già statuite dall’articolo 51 comma 4 del TUIR (e oggetto di modifica nel 2020).
La situazione odierna è di stallo, nell’attesa di chissà cosa che possa chiarire quale sarà il futuro fiscale e previdenziale delle 4 ruote.
Decontribuzione SUD PMI
L’articolo 1, comma 406 e ss., della Legge di Bilancio per l’anno 2025 (legge n. 207/2024), ha introdotto un nuovo esonero contributivo per le micro, piccole e medie imprese che occupano lavoratori nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna).
Collegato lavoro – Le novità in materia di somministrazione e contratti a termine
All’interno del cd. Collegato Lavoro, approvato definitivamente dal Senato lo scorso 10 dicembre, sono presenti alcune disposizioni che apportano modifiche alle regole sulle due tipologie contrattuali maggiormente utilizzate in Italia: la somministrazione di lavoro ed i contratti a tempo determinato.